Mi occupo di Wedding Decor da alcuni anni, in parole semplici progetto e allestisco piccoli e grandi eventi,
declinando il tema scelto per ciascun evento in dettagli capaci di renderlo unico.
Spesso i miei sposini mi guardano allibiti quando chiedo loro di scegliere un tema, quasi fosse un'entità astratta.
Ma poi mi raccontano della loro storia e la risposta arriva da sè. Un tema può
essere un colore preferito, una passione comune, un'esperienza vissuta, un luogo speciale che si ricorda,
un viaggio programmato, uno stile di vita o una particolare attitudine.
Mille sono i temi. E ciascuno merita la giusta attenzione, un'accurata ricerca e una buona dose di creatività.
Ma come tutti anche io non sono
immune dalle preferenze. Dovrei, visto che sono una wedding designer, ovvero colei che aiuta nella
corretta interpretazione di uno stile e supporta nella realizzazione di un evento. Ma la mia passione, il mio
tema dominante, posso chiamarlo karma??? , non riesce proprio a tacere! Ha un nome...ebbene si...si chiama
Shabby Chic!
Il "logoro di classe" importato dagli Stai Uniti,
è uno stile nato nell'ambito dell'interior design che nel giro di poco tempo è diventato fonte di ispirazione
e life style a 360 gradi. E io ne sono consapevole vittima da ormai diverso tempo.
In cosa consiste il matrimonio sotto il segno dello Shabby? Difficile dare una chiara definizione, ma ci provo lo stesso.
Per me lo stile Shabby significa emozione, evocazione di
un'atmosfera rarefatta come sospesa nel tempo, impalpabile come una piuma. E' un inno ad una visione della vita
immune dalla mania di perfezione e dall'apparenza, è una dimensione dell'essere che si nutre di piccole cose.
Privilegia pochi
e semplici dettagli, mescolando ad arte tradizione e romanticismo senza cadere nello stucchevole.
Benissimo e dunque? In concreto che significa, direte voi ? Cominciamo con le partecipazioni, quelle in stile shabby sono
spesso realizzate in carta di riso, chiuse con spago o nastri di cotone grezzo e mini tag. Meravigliosi sono i piccoli timbri
che possono aiutare a personalizzare tanto le partecipazioni quanto i segnaposti e le etichette .
Il tableu de mariage shabby chic, ovvero l'assegnazione scritta dei posti a sedere, si distingue perchè realizzato con elementi
di recupero come bancali o vecchie valigie, cornici o ante in legno, dove vengono fissati con nastri e mollette deliziosi cartoncini
scritti a mano.
Le bomboniere migliori secondo lo shabby style si ispirano alla natura e all'hand made: perfetti i vasetti di marmellata,
i biscotti personalizzati, le mini lanterne, i sacchettini profumati ricolmi di lavanda, le candele con pizzi e cristalli. Il tutto presentato
senza pacchetti, disposto su cassette di frutta o mobili d'epoca, abbellito con nastri a tema e fiori freschi.
Ma è La Sweet Table, quel tripudio di dolcetti e confetti
che fa da contorno al dolce nuziale , il vero cuore del matrimonio in stile shabby.
La Sweet Table viene presentata su vecchie tavole di legno, con drappi di pizzo mollemente adagiati, abbellita
con pochi fiori recisi inseriti in vasetti di vetro o tazzine d'epoca spaiate. Perfetta se presentata all'aperto, contro un
muro di mattoni o in mezzo ad un prato. Meglio lavorare per starti, creare superfici sovrapposte mediante l'utilizzo
di alzate, ripiani in legno, porta frutta. E' d'obbligo scegliere un colore e declinarlo nelle sue mille sfumature.
E tra cup cake e macarones, tra frollini decorati
e morbidi confetti, appare infine la Wedding Cake: la torta a più piani che tanto si presta alle più dolci decorazioni come fiori,
pizzi, cammei e perle in pasta di zucchero.
Ed è proprio una sweet table quella che vedete raffigurata in queste foto. L'ultima fatica mia e delle splendide ragazze di Sweet
Sofia, una Bakery con cui collaboro dalla fortissima impronta Shabby! Eh già perchè solo se l'ispirazione è comune, se il karma combacia
il risultato è assicurato! E i miei allestimenti e i dolci di Ester e Xime sono le due faccie della stessa medaglia! Mangiate con gli occhi
cari amici....Shabby o no il Wedding è servito! Altra nota di rilievo è l'importanza di chi fotograferà questo dolce quadro.
Non basta essere un buon fotografo a mio avviso. E' necessario avere quella giusta sensibilità per dare a tutti questi dettagli uno spessore
, per permettere loro di raccontare davvero una storia. E in questo Didopix, il nostro fotografo, e Mari, la nostra squisita amica
che ci sta ospitando tra le righe del suo splendido blog, ne sono un chiaro esempio. Nessuna posa studiata amici per carità.
Solo emozione colta con garbo, come se stessimo guardando qualcosa col timore di turbarne l'equilibrio.
Sono riuscita a trasmettere un pò della mia passione? Poco poco? Lo spero davvero....Al prossimo allestimento!Un bacione Mari e grazie
per questa bella iniziativa.
Ottavia