Quando la mitica signora Ernestina (la proprietaria e cultrice delle magnifiche piante già postate in precedenza)
mi ha parlato di una zucca che una volta secca si trasforma in una benefica spugna esfoliante e massaggiante sono rimasta basita: io non la conoscevo affatto!
Ovviamente me ne ha regalati tre esemplari e vi assicuro che sono davvero eccezionali.
Dopo averle provate e aver constatato di persona quanto siano picevoli da usare durante la doccia e quanto sia gradevole la sensazione che lasciano dopo il massaggio,ho voluto documentarmi per sapere qualcosa di più
su questa meraviglia della natura.
La luffa appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee (come le zucche che tutti conosciamo e le zucchine) e quella più interessante è la luffa cylindrica o luffa aegyptica
pianta rampicante che produce frutti di tipo peponide,allungati e cilindrici (da qui il nome cylindrica).
Va seminata nel mese di marzo e innaffiata abbondantemente.
I frutti,che all'inizio sono morbidi e commestibili e possono essere usati come normali zucchini,con il passare del tempo diventano secchi e fibrosi ed è in questo stadio che possono essere usati in campo cosmetico.
I residui di polpa i semi e la buccia si distaccano facilmente con l'immersione in acqua e una volta asciutta avremo la nostra spugna interamente vegetale, ipoallergenica e biodegradabile al 100% e decisamente superiore a qualsiasi spugna sintetica.
Infatti il massaggio effettuato con la Luffa bagnata e insaponata, durante la doccia o il bagno, produce un vero e proprio "peeling", che allontana le cellule morte superficiali, con un effetto esfoliante che facilita il ricambio cellulare, rendendo la pelle molto più morbida e liscia, in modo più delicato rispetto al tradizionale guanto di crine; oltretutto la Luffa si sciacqua facilmente e poiché non trattiene sapone e asciuga rapidamente, non ammuffisce come fanno a volte certe spazzole e spugne di altri materiali, quindi dura moltissimo tempo ed è più igienica.
E' perfetta per massaggiare le zone soggette a cellulite favorendo l'assorbimento delle creme adatte al trattamento di tale patologia
La signora Ernestina mi ha detto che l'industria cosmetica candeggia le spugne di luffa per renderle più bianche e omogenee
ma a me quel colorino naturale e disomogeneo piace molto di più e ricorda davvero qualcosa di vegetale e naturale,molto di più di un bianco immacolato.
Non vi ho fatto venire la voglia di avere una luffa nel vostro giardino?
Io sicuramente,il prossimo anno, farò di tutto per coltivare almeno un esemplare di questa generosissima pianta.
Buona giornata.
Mari