lunedì 22 maggio 2017

Come essere una fotografa di matrimonio migliore


Solo sei anni fa non avrei immaginato che il mio amore per la fotografia mi avrebbe portato a diventare una fotografa di matrimoni.
Ho fotografato, per puro caso, il mio primo servizio di matrimonio nel 2012 e mi sono buttata in questa impresa con l'incoscienza e la passione di chi non aveva nulla da perdere.
E' stato fantastico e questo mi ha portato a fare una riflessione: era quello che volevo fare?


Matrimonio in Versilia,stephan ed Elisa.


Si era quello che volevo fare!
E' stata una lunga gavetta, fatta di prove, di studio, di lavori non pagati e di errori, ma anche di soddisfazioni e di tanto, tanto amore.

Matrimonio in Piemonte, di una coppia danese

Gli errori più comuni che un fotografo di matrimonio alle prime armi può commettere sono:

  • Non avere abbastanza fiducia nelle proprie capacità e quindi deviare dalla propria visione artistica mostrando uno stile incerto e poco personale.
  • Non sentirsi all'altezza e, quindi, dare poco valore al proprio lavoro e, se non siamo noi stessi a dare valore al nostro lavoro, come possono farlo gli altri?
  • Curarsi troppo di quello che fanno gli altri fotografi. Va bene farsi ispirare e imparare dai migliori, ma paragonarsi sempre agli altri e, di conseguenza sentirsi frustrati e "rosicare"o, peggio ancora, sentirsi talmente superiori da non aver più nulla da imparare, non sono i modi migliori per occuparsi, serenamente, della propria crescita professionale.
  • Dare troppa importanza alle fotografie e poca importanza al marketing. Purtroppo scattare foto bellissime non è garanzia di successo e di guadagno. E' brutto da dire ma, attualmente, l'80% è marketing e solo il 20% è scattare belle fotografie. E questo è un punto sul quale devo ancora migliorare moltissimo.

Matrimonio a Chieri,villa Les Reves

I miei sposi apprezzano molto il fatto che io non mi concentri solo su di loro ma che sia sempre "dappertutto" e che abbia un occhio "di riguardo" per gli invitati e soprattutto per i bambini.


Santuario della Madonna di celle a trovatello, matrimonio

C'è una magia in alcuni momenti di un matrimonio che non può essere spenta con foto in posa.


Matrimonio a torino, I giardini del Meisino, sposa che piange


Poi ci sono momenti più formali che richiedono foto più posate, ma il segreto è riuscire a dosare perfettamente i due modi di approcciarsi alla fotografia di matrimonio.


Wedding ceremony, groups

E' molto importante avere confidenza con la propria attrezzatura e una visione artistica che aiutino a cogliere i momenti più emozionanti e quelli più importanti senza rovinare l'atmosfera e la magia del giorno.
Solo così si scatteranno fotografie che, distanza di tempo, anche anni, sapranno ancora emozionare e far provare e le stesse sensazioni di quel momento, come se il tempo non fosse passato.



Mari


5 commenti:

  1. In questi anni sei molto migliorata e come sempre quando uno inizia a fare qualcosa che gli piace, poi cerca sempre di andare avanti e studiare. Non si finisce mai di imparare. I tuoi scatti sono veramente unici e originali. (Io non ho ancora deciso sinceramente cosa voglio fare, mi piace cucire, ma poi lo faccio così raramente per mille altri impegni)!

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    Risposte
    1. Grazie Marta.
      Credo che sia importante definire se una passione rimane un hobby o se è diventato o diventerà un lavoro a tutti gli effetti.
      La fotografia è un lavoro per me e quindi sono gli altri impegni che si devono adeguare 8a meno che siano cose urgenti o problemi di salute). Immagino che tu non voglia diventare una sarta se è una cosa che fai saltuariamente e quindi puoi prendere l'hobby del cucito con leggerezza e gioia. Non che la fotografia non mi dia gioia, ma sicuramente l'assillo di dover trovare clienti, quando è un lavoro, incide anche sulla leggerezza e se fossi un'esperta di marketing non guasterebbe.
      Un abbraccio
      mari

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  2. Si migliora sempre e le tue foto lo dimostrano

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  3. Se posso consiglierei di ascoltare. Si ascoltare le esigenze degli sposi i bisogni le necessità le opinioni le attenzioni. ASCOLTARE è capire riflettere e operare per Loro. SEMPRE al meglio. Anche se non piove un ombrello rosso lo porto sempre..
    Maurizio

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