martedì 30 agosto 2011

Alzatine DIY



Oggi vi voglio mostrare delle semplicissime alzatine per dolci riciclose e faidate...talmente facili da fare che chiunque sarà in grado di riprodurle...




Ho utilizzato dei barattoli di vetro,quelli delle conserve o delle marmellate,una lattina della passata di pomodoro e dei sottotorta di plastica bianchi che di solito si trovano sotto le torte gelato e che  vengono regolarmente buttati...


ho dipinto con l'acrilico spray bianco i barattoli e li ho incollati con il biadesivo al centro di ogni sottotorta




alzatine semplicissime ed economiche...
sono tutte diverse,ma davvero utili e simpatiche..
.si possono usare separatamente per presentare  dolci e torte sul tavolo da dessert








ma possono anche essere impilate per un effetto a più piani...




qui le ho usate per i miei

cupcakes di feltro

che ho cucito a Natale

(per chi li avesse persi può trovarli QUI)
e ambientate insieme a uno dei bouquet che ho realizzato coi fiori del mio giardino...







mi piace molto comporre bouquets e creare angoli graziosi nel mio giardino...




ma soprattutto adoro fotografarli



lunedì 29 agosto 2011

Loft Vintage




E' un po' di tempo che non vi mostro una bella casa,forse perchè il mio blog ha subito un'evoluzione verso la fotografia sull'onda della mia nuova passione.

Oggi,però, voglio recuperare portandovi in una delle mie case preferite e di cui avevo già parlato,non approfonditamente,in un post sui loft che potete vedere QUI.

A differenza di molte di voi,io non amo il look cottage inglese,caratterizzato da soffitti bassi,legno scuro,colori caldi,quadretti e fiorellini (che gradirei solo per una romantica vacanza,ma non per viverci)
ma amo i soffitti alti,i grandi spazi e la luce dei loft.

Mi piace lo stile shabby chic,il vintage ma anche lo stile moderno e l'industrial chic e proprio un esempio riuscito di "mixed style" è questo loft curato dall'architetto Josè Luis Hausmann Ortoll,per suo figlio a cinque minuti da Barcellona


Certo anche questo magnifico loft non è del tutto di mio gradimento,sostituirei la massiccia presenza di rosa e di fucsia con colori nella gamma dell'azzurro polvere o del grigio,ma,complessivamente,è quello che rispecchia maggiormente l'idea di casa "fusion" che io ho in mente










Mi piace tantissimo questa commistione,tra design  (riconoscibile la lampada Arco di Achille Castiglioni del 1962) e retrò,tra vintage e moderno,tra mobili di Ikea (come i tavolini...i famosi lack) e oggetti da mercatino dell'usato...

la rocking chair di Charles and Ray Eames...




le sedie Tolix di Xavier Pauchard,impiegate nei bistrò e nelle caserme francesi negli anni '30-50
e che piacciono tanto a Paola del blog Cream and Cosy...




il frigo della Smeg rosa confetto...

che conferisce un tocco romantico e femminile alla cucina di gusto prettamente maschile,con le sue superfici lucide e fredde






come ogni loft che si rispetti,la camera da letto è ricavata sul soppalco...ed è qui che lo shabby chic trionfa con tutta la sua passione per il bianco e per gli oggetti di recupero,come la vecchia cassa,la cornice importante ma vuota e il manichino delicatamente vestito...




l'armadio della nonna imbincato,cesti di vimini e capi di abbigliamento o bigiotteria,volutamente lasciati a vista...anzi addirittura sono stati inseriti degli appendini sulle ante dell'armadio (idea davvero carina e originale)




anche nella camera dei figli,che è la parte che meno mi piace (i colori scelti per me sono deprimenti)
ritornano elementi vintage,come la vecchia radio e soprattutto come le vecchie fotocamere che io adoro!




Anche il bagno rappresenta quello che vorrei ottenere in casa mia,lavabo moderno a ciotola,rivestimento contemporaneo in resina cementizia,ma complementi dall'allure romantico e retrò...come le vecchie cornici reinventate,con rete da conigliera,a porta bijoux




e che dire del terrazzo con piscina ricavato sul tetto?




Un vero paradiso!



Spero vi sia piaciuto come piace a me...e vi renda il lunedi più gradevole



venerdì 26 agosto 2011

Bagno degli ospiti



Ringrazio moltissimo tutte voi per i commenti che mi avete lasciato ieri...
i miei dubbi sui lavabi da appoggio restano ma forse non ho ben specificato che il lavabo a catino sarà posato nel bagno della camera matrimoniale, quello meno usato,visto che, nessuno, durante il giorno andrà in bagno passando dalla camera matrimoniale...
e poi è un modello largo 74 cm e profondo 18...non una ciotola tonda grande come un'insalatiera,magari in vetro e neppure un foglietto sagomato simile a una grande foglia di banano.






Per il bagno degli ospiti,che poi sarà il bagno principale,quello,diciamo: "aperto al pubblico" ho scelto  un modello con mobile di forma arrotondata




verrà posizionato addossato ad una paretina diagonale,che richiedeva la massima capienza col minimo ingombro,visto che è adiacente all'apertura della porta...
inoltre volevo evitare qualunque tipo di spigolo vista anche la mia piastrinopenia (sbattere contro un angolo diventa letale,specie in estate...e infatti ora,al posto dell'abbronzatura sfoggio una bella "mise" a pois blu-violacei).




Qui lo vedete nella versione wengè che non è di mio gradimento (troppo scura) e penso,che opterò per il rovere grigio




ha due comodi cassettoni estraibili dove poter posizionare qualche oggetto
e vista la scarsità dello spazio non è che si potesse pretendere troppo...

certo l'architetta mi aveva inserito,nel progetto il lavabo di Philippe Starck




per carità originale,firmatissimo (anche se poco capiente)...ma circa 4.500 € ,senza rubinetto, mi pare un prezzo folle





e anche questo di Antonio Lupi disegnato da Carlo Colombo non è da meno in quanto a prezzi
2.450€ senza neppure un vano contenitore.

Non avrò sicuramente molto spazio per contenere tutte le cose e cosine sempre presenti in un bagno,dovrò affidarmi a mensole,mensoline e porta oggetti sospesi

















Questi son solo alcuni esempi, solo a puro titolo indicativo, che ho trovato sul we.

In questo bagno sarà presente una doccia filo pavimento nello stesso materiale del pavimento o del rivestimento,senza,quindi, piatto in ceramica bianca,siliconato...che a me non piace molto...





Vi auguro un bellissimo weekend



giovedì 25 agosto 2011

Lavabi a ciotola



Lunedi sono stata nel negozio di Termoidraulica ed arredamenti bagno per visionare i sanitari per i bagni della casa nuova e ho fatto una scelta preliminare.

Considerando che i bagni saranno tutti estremamente piccoli e  solo uno avrà la finestra mi dovevo orientare su elementi non troppo grandi e incombenti.

Per il bagno padronale avrei scelto un lavabo da appoggio di quelli a ciotola.



E' il modello Concept di Globo ceramiche che mi ha convinto maggiormente per la sua profondità
che è  di ben 18 cm.

Eviterei il rubinetto così ricurvo e  sul piano mobile ,perchè temo che schizzi molto ed è anche più difficile la pulizia anche se è esteticamente molto gradevole.

La mia scelta è un miscelatore a parete




e precisamente questo modello Elys di Paffoni

anche stavolta farò inorridire molte di voi,ma questa linea così moderna e squadrata si adatta maggiormente  alla vasca da bagno,che io non avrei voluto,ma che è stata espressamente richiesta da mio marito...e come tutte voi saprete,nella vita bisogna anche fare qualche concessione al consorte,






eccola qua la mia futura vasca...la Calos di Novellini...e come vedete la rubinetteria è molto lineare.

Visto che ho sentito molti pareri contrari sui lavabi a ciotola volevo sapere se qualcuno di voi ne ha uno e come ci si trova.

So che sarete estremamente deluse,perchè  siete, quasi tutte, amanti dei bagni old style con tanto di lavabi genere Devon & Devon e vasche coi piedini.






ma, come ho già scrtto in altri post,lo spazio è risicato e queste vasche sprigionano tutto il loro fascino a centro stanza e comunque staccate dal muro...e, a mio parere non sono nè pratiche nè particolarmente comode,inadatte al bagno di un uomo (ed era lui quello che ci teneva di più) e difficili da pulire specie in zone un po' defilate e vicino al muro...




come potete vedere dalla planimetria, la vasca sarà semi incastrata nell'altro bagno e parzialmente delimitata da un muro e da una paretina in vetromattone  (per dare luce all'altro bagnetto cieco) e quindi richiede assolutamente un modello ad incasso...

E' ancora da decidere come sarà il piano su cui appoggerà il lavabo...e come attrezzare lo spazio sottostante...

mentre i sanitari saranno sospesi...




quindi, scelta la vasca,anche gli altri elementi dovranno in qualche modo riflettere il medesimo stile...e poi a me,piacciono i contrasti...camera shabby chic,bagno moderno...

e ci sono sempre gli accessori che giocheranno un bel ruolo.

e poi ho già avuto i sanitari vecchio stile

tipo questi




carini si...ma quanto è scomodo pulire dietro?
e poi non sono neppure così puliti dietro hanno  dei raccordi al muro che rendono ancora più difficile la pulizia.



mercoledì 24 agosto 2011

Angolo caffè



Non so voi,ma io sono una persona mattiniera...di quelle che danno il meglio il mattino presto,rispetto alla sera  e, prendendo gli ormoni tiroidei appena sveglia ,sono abituata a consumare dopo un quarto d'ora circa una bella colazione e  non solo una tazza di caffè come fanno molti italiani.

Anzi,se non c'è mio marito,il caffè non lo bevo proprio il mattino,
perchè non amo particolarmente il caffè fatto con la moka ma preferisco quello delle macchinette espresso e, quindi, al massimo aggiungo un cucchiaino di caffè solubile in polvere alla mia tazza di latte coi cereali.

Lo so che farò inorridire molti lettori,ma mi piace il caffè tipo bar con la sua bella cremina color nocciola e  di solito io lo prendo anche macchiato e quindi con ancora "più cremina".

A casa mia,l'unico a fare bene il caffè espresso è mio marito e quindi se non c'è lui...niente caffè.
Abbiamo ancora la macchinetta tradizionale,quella da riempire con la polvere di caffè,che va premuto e dosato nel modo giusto nel portafiltro,quella che richiede una certa forza nell'incastrare il braccio del portafiltro,quella che deve essere  in anticipo...quella, insomma, che se non sai usare fa un caffè ciofeca.

Sicuramente,prima o poi acquisterò una nuova macchinetta a capsule,una macchinetta che anche un bambino sa usare e forse riuscirò a farmi,da sola,un caffè espresso decente.

Girovagando per i blog,ho trovato in bel Blog scandinavo Froken H (mi si perdoni il nome errato ma la o sbarrata la tastiera italiana non la contempla e so da reminiscenze di un corso passato che è possibile ricavare le lettere in altri alfabeti ma non ricordo il procedimento) un angolo caffè davvero delizioso




Mi piace tantissimo l'idea di questo portacapsule!





Non so a cosa esattamente servisse questo mobiletto,ma mi da l'idea di un portariso,portacereali da negozio vintage...
se qualcuno ha idee più precise me lo faccia sapere...




so solo che è un modo davvero intelligentee carino per contenere le capsule,divise per tipologia,e anche, in questo caso, le bustine di zucchero...


fotografie da Froken H


e poi la lavagnetta consente di cambiare volta per volta il nome della destinazione d'uso...

E' un angolino davvero delizioso con tanto di quadretto in tema e tazze a pois simpaticissime,anche se da noi poco utili per il caffè (esisteranno sicuramente anche in versione mignon per espresso italiano) 
io lo adoro e spero piaccia anche a voi


un abbraccio,a distanza,visto la calura





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