Lo so che siete gentili e non lo direste mai ma, forse, ne avrete le "scatole piene" delle foto
della presentazione del libro.
Per chi, invece, avesse ancora un po' di curiosità concludo con la presentazione vera e propria...
la nostra mini conferenza davanti ad un vero e attentissimo pubblico.
Cui eravamo preparate una bella scaletta con tanto di interventi alternati ma al momento pratico siamo
"andate a braccio"...un po' perchè eravamo troppo rigide anche per tentare di leggere con nonchalance e, un po', perchè la sottoscritta è cieca come una talpa orba e quindi anche riuscire a decifrare il foglio (pur ricopiato in bella grafia da Cinzia) della scaletta era un impresa titanica.
Per non gesticolare e per avere qualcosa a cui aggrapparmi ho tenuto, per tutto il tempo, le mani fra le gambe.
Pensavo che avrei avuto famiglia e amiche nei posti di prima fila davanti a noi ma così non è stato e per un attimo mi è preso il panico...ma poi, per mia, anzi per nostra fortuna (confrontandomi con Cinzia successivamente ho scoperto che aveva pensato la stessa cosa) proprio davanti ai nostri occhi c'era la persona più amichevole ed incoraggiante che avremmo potuto desiderare:
la signora Marisa, il cui sorriso contagioso,gli occhi ridenti e l'annuire di continuo ci hanno infuso la sicurezza che ci mancava...
grazie Marisa.
Io ho avuto un attimo di défaillance ma il pubblico ha capito e con un applauso mi ha incoraggiato e sopratutto mi ha dato quell'attimo di tempo per riordinare le idee e ritrovare il filo del discorso.
Poi tutto è filato liscio...il libro è piaciuto e la serata si è poi conclusa con un delizioso rinfresco a base di specialità toscane culminato (come se non bastasse) in una cena a base di pesce per chi era rimasto con noi a "tirar tardi".
Tra la tensione, la fatica, le cene e le ore piccole il giorno dopo avevo due borse sotto gli occhi che, al confronto quella di Mary Poppins è una pochette.
Buon weekend
Mari