Per anni il flash è stato il mio nemico numero uno.
Non riuscivo a controllarlo e le foto avevano quell'aspetto "sparaflashato" davvero brutto a vedere.
Ombre dure, luci bruciate e sfondi bui e troppo a fuoco.
Così mi sono specializzata ad utilizzare la luce naturale senza però continuare a sperimentare il flash e a studiarne le caratteristiche.
Ora che ho imparato a controllarlo lo trovo grandioso,
Mi permette di sottoesporre lo sfondo senza avere il soggetto gravemente sottoesposto.
Il problema del flash è che deve essere usato con un tempo inferiore, generalmente, a 1/200 di secondo detto tempo di sincronizzazione.
Se si utilizzassero tempi più brevi, la luce del flash non riuscirebbe a illuminare il fotogramma prima che la tendina dell'otturatore si chiuda completamente e la foto presenterebbe una banda nera (appunto la tendina dell'otturatore in chiusura) più o meno grande a seconda della velocità del tempo di scatto.
Anche se c'è un sistema per poter utilizzare il flash con tempi brevi, che ora non posso dilungarmi a spiegare io ho preferito scegliere un luogo molto ombroso proprio per poter aprire molto l'obiettivo e ottenere la morbida sfocatura dello sfondo (chiamata bokeh) e, nel contempo, utilizzare un tempo non troppo rapido che mi permettesse di usare il flash (1/160 s.).
Nel video potrete vedere le foto di una mini sessione autunnale.
Ho utilizzato un flash a slitta esterno in un softbox quadrato di 60 cm di lato per illuminare i miei soggetti.
A turno i due genitori mi hanno aiutata tenendo, a turno, il softbox e nelle foto in cui sono presenti tutti e tre ho posizionato l'illuminatore sul terreno davanti a loro rivolto dal basso verso l'alto.
Ecco a voi il video che ho montato con le foto della sessione.
Saluti e grazie a chi lo visione e mi dirà cosa ne pensa.