White is magic

Che ci posso fare se per me il bianco è magia pura?

Non per nulla ho scelto, insieme a Cinzia, questo titolo per il nostro libro ma, anche nella vita reale, è il mio colore guida.

E quale periodo migliore dell'inverno e del Natale per esaltarne la luce e la purezza?

Gli alberi di Natale non sono la mia passione...non mi piacciono quelli troppo carichi e troppo colorati...ma capisco che i bambini vadano in estasi proprio davanti a quelli più appariscenti e che molte mamme subiscano un pochino pur di vedere quei visetti illuminati.

Io non ho bambini quindi posso sfogare la mia creatività secondo i miei gusti.

Nonostante questo, per anni, l'albero di Natale è rimasto inutilizzato in cantina.

Se seguissi il mio istinto ne vorrei uno vero, con pochi addobbi semplicissimi...magari qualche piuma bianca e qualche candela, proprio come nel Grande Nord...ma gli abeti veri perdono gli aghi e una volta terminate le feste andrebbero interrati in giardino sperando che abbiano radici forti abbastanza da consentir loro di sopravvivere e, se così fosse, in capo ad un po' di anni il nostro piccolo giardino si trasformerebbe in una pineta, o meglio in un'abetaia.

Pertanto ho deciso di rispolverare il vecchio albero artificiale, rigorosamente bianco che non sarà bellissimo ma che è in tono con la mia casa.

Qualche pallina ricoperta di juta creata di Cinzia, gocce di vecchi lampadari, qualche pallina di vetro che rilette la luce creando "giochi prismatici" sulle pareti e, ai piedi, un paniere con pigne e cortecce ed un vecchio contenitore di alluminio con le gocce avanzate...niente di più per il mio albero.

Anche questo è Natale!

E se non ci sarà la fine del mondo ci rivedremo presto!

Con questo post partecipo al Linky Party di Cinzia

Mari