Il mio mare

I fatti sembrano smentire quello che ogni giorno ci propinano i telegiornali e leggiamo su quotidiani e riviste:

"c'è la crisi e gli italiani resteranno a casa!".

Vista la moria sul blog e sui social network già mi pareva che non fosse così...ma la conferma l'ho avuta vedendo quante persone sono partite o stanno per partire.

Credevo non mi importasse affatto di restare a casa a lavorare e, pensavo di essere, almeno quest'anno in buona compagnia e, invece, non è che resterò l'unica a non partire neppure per un giorno?

Mah...per consolarmi il mare me lo sono "costruito" nel mio giardino...non sarà proprio la spiaggia di Porto Cervo o di Forte dei Marmi e neppure quella di Riccione...ma, ognuno deve "fare il fuoco con la legna che ha".

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Le vecchie persiane recuperate dal maritozzo sono sempre un ottimo fondale...non ricordano vecchie cabine da spiaggia?

Remi assolutamente autentici e bunting marinaro cucito da Cinzia per la Magia del Bianco Atelier.

L'insegna che ho dipinto su di una vecchia tavoletta di legno.

Un piccolo faro di legno che ho personalizzato tocchi di azzurro.

Un'ancora, una vecchia rete da pescatore e altri oggetti nuovi e di recupero per dare quel tocco vintage alla mia spiaggia privata...manca solo l'acqua...ma certo non si può avere tutto!

Con un poco di sana invidia per chi si sta riposando in un posto, possibilmente fresco...

Mari